sabato, luglio 01, 2006
Una breve storia pignola avvenuta in ascensore

Alle 8 e 28 antimeridiane di lunedì 6 febbraio 2006 dopo Cristo un signore di cinquantatrè anni, otto mesi e ventuno giorni, vestito con un completo blu oltremare, una camicia bianca, una cravatta rosso bordò annodata stile Shrinker e scarpe modello mocassino nere, salì con il piede destro su un ascensore di portata 300kg e capienza 4 persone, fermo al terzo piano. Entrò anche con il piede sinistro, si guardò nel grosso specchio 1 metro per 1 che occupava quasi tutta la parete opposta alla porta, e allungò la mano sinistra, nello specifico le dita indice e medio, verso un pulsante bianco rotondo del diametro di 2 cm con una grossa T maiuscola incisa sopra. Lo spinse con le suddette dita e aspettò che le porta si chiudessero alle sue spalle. Durante i 15 secondi e 8 decimi del tragitto si pulì la narice destra con il dito pollice della mano destra, lanciò un bacio alla propria immagine allo specchio e intonò le prime tre battute della canzone “Portami a ballare” di Luca Barbarossa, vincitrice del Festival di Sanremo 1992. Arrivato al piano terra, si voltò, aprì la porta con la mano sinistra e infilò la mano destra nella tasca della giacca per estrarvi le chiavi della Micra blu di sua proprietà. Uscì con il piede sinistro, poi anche con il piede destro, e lasciò che la porta si chiudesse automaticamente dietro di lui.

Se i miei calcoli non sono errati, oggi alle 6 e 34 pomeridiane lo stesso signore salirà sempre con il piede destro su quello stesso ascensore per compiere il tragitto inverso.

S.M.
 
Piccolo Fiocco di Valina at 11:30 | Permalink |


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