Uèèèèèèèèèèèèèèèè!!
Comincia settembre e ricomincia anche la vita di sempre. Dal rinnovo della tessera dell'ATM, all'iscrizione ai corsi di danza, alle partite allo stadio, agli esami (ormai ho iniziato da una decina di giorni...ahimè), al traffico di Milano...uff, spero di riuscire a mantenere quel pò di grinta rimasta dall'esaltazione spagnola o dalla pace-dei-sensi barziesca.

Mi sto rendendo conto che ho passato 40 giorni quasi ininterrotti insieme ad Alex.
E ne comincerei altri 40 domani, se potessi.
Ci sono stati alti e bassi...moltimolti più alti che bassi. Coccole infinite ma anche nervosismi e paranoie.
Mi sono accorta che non avevo mai realmente capito il senso della frase "l'amore non è bello se non è litigarello".

ailoviuuuuuuuuuuuuu

Appena rientrata in casa e già con l'idea di mettermi a nannare nel lettino...ma ho bisogno di scrivere.

Oggi ho finalmente capito e chiarito un dubbio che avevo già da tempo:
9 mesi passati correndo dietro a una persona che non ti considera non sono facili da superare e riescono a condizionare anche tutti i momenti che sto vivendo adesso, per quanto possano essere meravigliosi.
Un anno e mezzo fa mandavo messaggi pregando per ricevere una risposta, organizzavo i miei impegni pur di tenermi libero quel pomeriggio o quel weekend, perchè sapevo che sarebbe potuto essere l'ultimo, sognavo di ricevere un invito...e alla fine non sono mai stata seriamente serena. 9 mesi di corse, rincorse, incertezze e delusioni.
Oggi non è così.
Oggi ho accanto una persona adorabile, che mi fa stare bene, che mi fa felice, che mi fa ridere e sorridere e che soprattutto mi dimostra in ogni modo e momento quanto ci tiene a me.
Nonostante questo mi faccio mille problemi per fargli una telefonata, a volte addirittura a mandare un messaggio, a invitarlo a cena, a dormire insieme, a uscire per fare shopping o bere una birretta.
E tutto questo perchè ho paura di essere trattata come un anno e mezzo fa.
Ho paura di essere lasciata sola senza spiegazioni, ho paura di pensare al futuro e ho paura di lasciarmi andare.
Odio sentirmi così..
Odio non riuscire a fidarmi dell'unica persona di cui mi dovrei fidare ciecamente.
Odio tutto questo...ma non ci posso fare niente...

Ale dice che passerà, che devo superare il passato col tempo....
"la tua parte "più fragile" è ancora ferita e ci vorrà molta pazienza, da parte tua e sua, per farla guarire"

...spero passi in fretta.

Essì perchè quando sei vicino a me, quando dormi con me, quando pranziamo e ceniamo insieme e anche se entrambi dobbiamo studiare mi sento contenta, rilassata, felice...insomma, è come essere in vacanza!
Ieri abbiamo passato l'intero pomeriggio a giocherellare con photoshop sulle foto delle vacanze.
Figata.
Mi passa la voglia di raccontare tutti i casini che abbiamo combinato perchè so che le parole non renderebbero bene le scene memorabili. Mi rimangono i ricordi. E le foto.

Però qualche foto posso anche postarla...

Quelle della villa no, è troppo grande e pazzescamente troppo fantastica per poter essere semplificata in una misera inquadratura.

La compagnia sì: 12 rimbambiti con cui mi sono divertita tantissimo e trovata benissimo, cosa che obiettivamente, col caratteraccio che mi ritrovo, non mi aspettavo minimamente.

E poi io e te...che belli...ti adoro!

Ed eccomi di nuovo qui, dopo tre settimane di mare favolose, un pò più marocchina e...con almeno 2 o 3 chili in più: la bilancia sarà tenuta nascosta per almeno due settimane, in cui si cercherà di riprendere i ritmi della gente comune.
Perchè svegliarsi e fare colazione all'una e mezza, pranzare alle cinque del pomeriggio, cenare a mezzanotte, bere alcool e far baldoria fino alle 6 del mattino per 15 giorni filati non è propriamente da "gente comune".