Dovevo andare a letto ma non ho voglia.
Poi va a finire come ieri che sono andata a letto alle 23 (per me è presto...no, cosa dico PRESTISSSSSIMO!!) e non mi sono addormetnata fino alle 2.
Ma ieri avevo un'altra ragione: ieri mi stavo
ricoprendo di paranoie. Ho passato 2 ore a rigirarmi nel letto agitatissima, tanto che all'una ho
dovuto accendere la luce, prendere carta e penna e scrivere, se no chissà fino a quando sarei andata avanti.
E' servito, dopo sono piombata come un sasso!
Ora però sono un pò indecisa se far
gli leggere quello che ho scritto...
Stanotte ero fermamente convinta che gli avrei fatto leggere tutto. Stamattina ho riletto e già qualche pensierino contrario l'ho fatto. Domani magari la tendenza sarà al no. Dopodomani nasconderò la lettera in un cassetto.
Mi conosco. Quando tento di aprirmi un pò se non trovo subito una risposta poi mi richiudo di nuovo...è un pò come quando mi capita che se sto raccontando qualcosa, un aneddoto, una storia, cosa ho fatto nel pomeriggio o quant'altro, e mi interrompono, poi non racconto più niente.
Perchè penso che non interessa...
E a maggior ragione se ti sto raccontando qualcosa di me, qualcosa di profondo...se non sei lì ad ascoltarmi poi è possibile che non te la racconterò più...
...meno male che stanotte l'ho scritto.
Volevo ricordare alla gente qui intorno che il 18 maggio c'è
questo, l'8 giugno ci sono i
Numero 6 qui, insieme con mille altri gruppi interessanti, e il 9 giugno ci sono i
Canadians, sempre
qui, e sempre con mille altri gruppi interessanti.
Io vado.