Stamattina ero a ciacolare con l'Elisa in uni, tra una lezione e l'altra.
Tra un cristone contro il condizionatore nelle aule che funziona a palla quando fa un freddo cane, facendoci congelare durante la lezione, e un'ostiata contro i treni della tratta Bergamo-Milano (stamattina a quanto pare è successo il pandemonio), ci guardavamo in giro e abbiamo notato una coppia.
Questa coppia in particolare era così assortita:
Lui magromagro e altoalto, era seduto sul muretto fuori dalla biblioteca, con le gambe che sembrava dovessero arrivare dall'altra parte della strada talmente erano lunghe;
Lei che era in piedi di fronte a lui, lo abbracciava e lo sbaciucchiava per bene, ed era alta tanto quanto lui. Che, ricordo, era seduto.
Io e la Eli, da brave pettegole: "tò guarda quei due!...sarebbe divertente vedere la differenza quando lui si alza!...lei sembra una bimba delle elementari accompagnata dal papà!...bhuahuahuah!"
Ecco, siamo andate avanti così per un pò.
Dopodichè lui si è alzato.
Io e la Eli ci siamo guardate, tutte e due con un ditino pensieroso davanti alla bocca e mugugnando un "ehm..."
Lei gli arrivava poco più sotto della spalla.
Esattamente dove arrivo io ad Alex.
Esattamente dove arriva la Eli a Giò.

D'oh!!