...per non piangere!
Ieri la mia giornata è ufficialmente cominciata alle 15, quando, con permesso paterno accordato, ho preso la bella macchinina per andare a fare varie commissioni in centro e, approfittandone, ho anche incontrato e salutato un amico che il 5 parte per l'erasmus in Olanda.
Pomeriggio proseguito con una visita a casa del G, per la seconda lezione di fotografia. Questa volta incentrata sul commento delle foto che ho fatto in Croazia e sulle possibili modifiche alle impostazioni del manuale che andavano fatte per migliorare inquadrature, esposizioni, luci, ecc.
Mio pà e mio fratello decidono di andarsi a fare un bell'aperollo in quel di Villasanta, quindi rimango a cena dal G (anche perchè la "lezione" è durata tipo fino alle 21...).
E per la sera? Che si fa? Dopo mille indecisioni sul dove, come e quando andare a fare una passeggiata, e varie valutazioni calibrate tra pigrizia e voglia-di-fare, la scelta è stata univoca: giretto al pronto soccorso!
No, non siamo dei deficenti, sadici e vogliosi di assistere alle sofferenze altrui...semplicemente il G si è bruciato una mano e, visto che in casa per medicare c'era poco o niente, siamo andati a chiedere qualche consiglio. Ovviamente l'escoriazione è risultata superficiale, e ci hanno rimandato a casa a mettere un pò di cicatrene.
Il ritorno è stato fantastico. Lunga passeggiata tra le buie e (quasi) silenziose vie di Milano (era l'1 di notte), con grandi discorsi, confidenze e due bei sorrisi stampati in faccia.
Peccato che ogni tanto mi capitava di sentirmi dire: "cavoli, mi fa un pò male la gola...vabè, a casa mi inondo di propoli!".
Arrivo a casa. Sono quasi le 2. Chiacchierata in msn con un amico che non sento da una vita. Si fanno le 3. Mi fa più male la gola. Vabè, vado a letto.
Mi sveglio (forse non ho mai dormito) alle 5.30, agonizzante, con due palline da tennis al posto delle tonsille. Decido di alzarmi per prendere la borocillina...e magari anche un termometro, visto che sto tremando con brividi assurdi da più di 2 ore!
Tempo che arrivo in bagno e...svengo! Sìsì, svengo proprio!! Meno male che mi sono accorta dei sintomi (ugualiuguali a quelli che ho provato quando sono svenuta dopo l'incidente) e, invece di cadere, mi sono accasciata a terra. Sono rimasta così per una decina di minuti, pensando se era il caso di svegliare o no il pà. Alla fine, gattongattoni, mi sono rintanata sotto le lenzuola. E mi sono svegliata stamattina con 38.5 di febbre e le tonsille con tante belle placchine biancastre.
Ovviamente il tutto capita a ridosso di una festa sabato sera e una rimpatriata lunedì...mi pare giusto.
Lascio a paracetamolo, amoxicillina e acido clavulanico l'ardua sentenza...
Ieri la mia giornata è ufficialmente cominciata alle 15, quando, con permesso paterno accordato, ho preso la bella macchinina per andare a fare varie commissioni in centro e, approfittandone, ho anche incontrato e salutato un amico che il 5 parte per l'erasmus in Olanda.
Pomeriggio proseguito con una visita a casa del G, per la seconda lezione di fotografia. Questa volta incentrata sul commento delle foto che ho fatto in Croazia e sulle possibili modifiche alle impostazioni del manuale che andavano fatte per migliorare inquadrature, esposizioni, luci, ecc.
Mio pà e mio fratello decidono di andarsi a fare un bell'aperollo in quel di Villasanta, quindi rimango a cena dal G (anche perchè la "lezione" è durata tipo fino alle 21...).
E per la sera? Che si fa? Dopo mille indecisioni sul dove, come e quando andare a fare una passeggiata, e varie valutazioni calibrate tra pigrizia e voglia-di-fare, la scelta è stata univoca: giretto al pronto soccorso!
No, non siamo dei deficenti, sadici e vogliosi di assistere alle sofferenze altrui...semplicemente il G si è bruciato una mano e, visto che in casa per medicare c'era poco o niente, siamo andati a chiedere qualche consiglio. Ovviamente l'escoriazione è risultata superficiale, e ci hanno rimandato a casa a mettere un pò di cicatrene.
Il ritorno è stato fantastico. Lunga passeggiata tra le buie e (quasi) silenziose vie di Milano (era l'1 di notte), con grandi discorsi, confidenze e due bei sorrisi stampati in faccia.
Peccato che ogni tanto mi capitava di sentirmi dire: "cavoli, mi fa un pò male la gola...vabè, a casa mi inondo di propoli!".
Arrivo a casa. Sono quasi le 2. Chiacchierata in msn con un amico che non sento da una vita. Si fanno le 3. Mi fa più male la gola. Vabè, vado a letto.
Mi sveglio (forse non ho mai dormito) alle 5.30, agonizzante, con due palline da tennis al posto delle tonsille. Decido di alzarmi per prendere la borocillina...e magari anche un termometro, visto che sto tremando con brividi assurdi da più di 2 ore!
Tempo che arrivo in bagno e...svengo! Sìsì, svengo proprio!! Meno male che mi sono accorta dei sintomi (ugualiuguali a quelli che ho provato quando sono svenuta dopo l'incidente) e, invece di cadere, mi sono accasciata a terra. Sono rimasta così per una decina di minuti, pensando se era il caso di svegliare o no il pà. Alla fine, gattongattoni, mi sono rintanata sotto le lenzuola. E mi sono svegliata stamattina con 38.5 di febbre e le tonsille con tante belle placchine biancastre.
Ovviamente il tutto capita a ridosso di una festa sabato sera e una rimpatriata lunedì...mi pare giusto.
Lascio a paracetamolo, amoxicillina e acido clavulanico l'ardua sentenza...
piccola...
:(
Allora oggi saluto Eugene Hutz da parte tua...